750 grammes
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Blog  di antonio,felice caiazzo

Gastromomia: A spasso nel tempo;un viaggio al limite del verosimile, nelle tradizioni,curiositá,scenze fornelli,con l´aiuto di tanti amici.per svelare piccole curiositá attinenti al mondo della cucina

Mio padre in cucina


Le serate invernali, di mio padre,quanti ricordi lieti  una parte di vita scivolata via in un baleno questa era la parte piú bella dell´anno il mio paesello materno Cimitile con le sue due fontane pubbliche, una nei pressi

dell´arco,una in piazza,c´e addirittura chi ne ricorda qualcuna in piú, io ricordo i miei amici d´infanzia le luci degli addobbi natalizi dei vari negozietti,che giá di per se sembravano un presepe tutto l´anno. Si avvertiva nelle stradine ogni tanto l´odore di zolfo consumato, che accompagnava gli scoppi di piccolissime botticcine o di qualche stellina natalizia, che qualche monello ogni tanto accendeva era ancora novembre e mancava ancora un pó di tempo a natale,e mio padre era abituato a dare il benvenuto all´inverno nei primissimi giorni 

di ottobre, nel vicolo dove abitavo si sentiva l´odore della vendemmia, appesi ai muri delle case a mazzettini sorbole, Melloni e Granturco. (Pop corn) ad essere sinceri in tutto il paese si avvertiva un senso di pace,di profumo autunnale quello genuino, i colori autunnali poí che spettacolo.

 Appena trascorso il periodo dei morti ecco le luci comparire nei piccoli negozietti, erano tanti pittoreschi, con scritte sulle vetrine dei negozi e sulle finestre delle case, che si facevano con l´ovatta scritte tipo: "Buon Natale e Buon Anno", o Buone Feste ! Poi con l´ovatta in eccesso si simulavano i fiocchi di neve intorno alle scritte, lucette di mille colori che puntualmente ogni anno si dovevano riparare, e la ceralacca per quei poveri pastori di gesso che puntualmente molti di loro non superavano la primavera, infatti ogni anno quando si aprivano i cartoni degli addobbi uwaaa...´na carneficina, gli arti mutilati dei pastorellli sparsi nel cartone a destra e a manca e nei casi piú disperati si assisteva a una decapitazione di massa, nel vederli in quello stato pietoso il mio pensiero ricorreva ai personaggi rapiti dai briganti e degli orchi nelle favole  dei fratelli "Grimm,"  gente che puntualmente aveva bisogno di unguenti magici per riacquistare i propri arti, Altre volte invece  pensavo ma vuoi vedere che passato il periodo natalizio quando tutti smettono di essere piú buoni (chist s´acciren) questi si ammazzano tra di loro, ´o l´unico che non gli capitava mai nulla era il guardiano del gregge, e per forza "durmev semp".(dormiva sempre)

Comunque la ceralacca sembrava l´unguento magico delle fiabe rimetteva tutto al loro posto braccia, teste gambe e i pastorelli tornavano a vivere una vita serena per la gioia di noi bambini e  senza percepire  pensioni di invaliditá o accompagnamento.

Pochi giorni dopo i morti questi piccoli negozi iniziavano ad ornarsi di lucette colorate e addobbi natalizi. le mamme e le nonne avevano preparato giá da tempo le conserve i rosoli colorati, conservati in quelle bottiglie di vetro dalle forme artistiche, pesci, chitarre , violini,nudi di donne etc. che decoravano le famose cristalliere di un tempo,   bottiglie di vetro multiforme dei veri e propi contenitori che contenevano i rosoli di ogni tipo tutti rigorosamente fatti in casa, delle gemme pregiate tutte colorate racchiuse in quei scrigni pronti per essere offerti agli ospiti di turno, durante le feste. I salumi appesi messi ad essiccare,preparati nel mese novembrino, a ottobre c´era il maiale da trasformare in pregiati salumi e il vino,a inizio settembre le conserve,vini e rosoli che avevano anche il compito di arricchire i cesti natalizi.

 In questo periodo dell´annoche va da settembre a fine novembre,mia mamma si preoccupava di realizzare dolciumi biscotti, salumi, conserve, rosoli, e papá iniziava lo show in cucina. Salutava l´inverno in questo modo: ll´ uovo ´´mpriatorio, ´o pane cuotto ´cu´o zulfino é Visciano  che non mancava mai. Ó Fasul ´a pecurar, zuppa di ceci, zuppa di cipolle, ´o muzzone é sasiccione cuott dint´a cennere.

Zuppa ´e zuffritt. é ´´llice ´nturtiera, ´o bror ´e purpe,noci nucell ´e castagn ´dinto ´o criviell.                             Ricordo che si strofinava  le mani e diceva "waglió oggi fa ´a nevera, che fa ´e faccio dduie spavettiell spezzat cu´o bror ´e carn ´te mangi !

Questa é la vera cucina che io mi porto nel Dna, ed é anche la mia parte di ereditá. E  anche se nell´arco della mia carriera spesso per vivere ho dovuto fare un´altro tipo di cucina quella che vedete in foto, io non riesco a dimenticare la gestualitá, l´amore,la bontá e la cura con cui mio padre preparava i suoi piatti.

Altrettanto non riesco a togliermi dalla mente quello che riusciva a preparare mia madre tra dolci conserve,liquori, nelle pause cioé quando non lavorava e si dedicava solo alla casa perché di solito faceva il pane e accudiva la casa non si fermava mai come del resto tutte le donne di quei tempi.

Un´infinitá di ricette che sono state poi le mie basi e che mi hanno permesso poi  negli anni di svolgere e perfezionare il mio lavoro.

Come diceva sempre mio padre "o vin o bbuon sa venn senz ´a frasca ! E molto probabilmente ha ragione lui, quarantacinque lunghi anni trascorsi come pastaio in un noto Mulino campano "Carmine Russo di Cicciano" esiste anche una Scuola Alberghiera Statale che porta ad Honorem il nome di"Carmine Russo".

Pastaio per lavoro,cuoco nell´attivitá di famiglia, quando il tempo glielo permetteva, parallelamente per un certo numero di anni gestivano una piccola salumeria con pani di produzione propia  forno a legna.

 Voglio farvi dono di alcune delle loro ricette,

peró fate bene attenzione perché potreste diventare dipendenti di tutte queste bontá una volta assaggiate. 

Volevo informare i miei Follower che

Pochi minuti fa ho ricevuto la conferma come collaboratore per alcuni Food schow quindi inizia la nuova stagione lavorativa.

Foto per food shows grandi eventi : Bruxell, Luxemburg,Köln,Miamy,Verona, consulting Food and Beverage

  cHef a/caiazzo.

 

Ricetta del giorno : "Mio Padre In Cucina"

Zuppa di Ceci e Castagne :

 1 Litro di Brodo vegetale (sedano , cipolla e carote)

Cubetti Di Pane Cafone Tostato con un filo d´olio per guarnire il piatto 

300 g Ceci Ammollati il giorno prima con una puntina di bicarbonato 

 80 g. Marroni sbucciati e privati della pellicina, cotti  in acqua salata q.b. Foglie di lauro un paio cotte e messe a gocciolare il giorno prima.

 soffriggere con un trito di aglio e cipolla abbondante,

poco peperoncino, con un cucchiaio di sugna (grasso di maiale) e tre cucchiai di olio extra vergine d´oliva.

Aggiungeva Ceci, insaporiva con un pizzico di sale q.b. 5-6 min. e infine addizzionava il brodo pentola rigorosamente di terracotta, coperta e a fiamma bassa, cottura circa due ore

 

"Mia Madre In Cucina"

Salsa Toffee
#vegetariana #celiachia # gluten free

L salsa al caramello meno conosciuta con il nome Toffee era un dessert che ogni tanto mia mamma si apprestava a fare per accompagnare i biscotti o il gelato fatto in casa.

è comunque l'accompagnamento ideale per gelati e dolcetti vari.

Ingredienti :
180g di zucchero di canna
50g di burro
250ml di panna fresca
Mettete lo zucchero in un pentolino antiaderente . Aggiungete i 50 g.di burro e i 250 ml. di panna, senza mai smettere di mescolare, bisogna portare la miscela ad ebollizione a media fiamma, in questo modo lo zucchero si scioglierá completamente.Una volta raggiunto lo scopo alzate leggermente la fiamma e sempre mescolando continuate la cottura fino quando la salsa avrá raggiunto la giusta consistenza. 

( Grosso modo deve avere la consistenza del cioccolato fuso). E contemporaneamente deve essere di un bel color caramello. Fatela intiepidire/raffreddare e servitela sul dolce prescelto. Mia madre la serviva sui suoi Savoiardi fatti in casa, in questo periodo o dell´anno. Mentre nel periodo di carnevale i suoi bisottoni li serviva con un´altra salsa dolce fatta in casa il Sanguinaccio.

 

Io in cucina : Food schow Bruxell 

Antipasto: Vellutata di funghi porcini

Secondo Filetti di merluzzo e con avocado a cubetti con salsa di asparagi.

Contorno : Zattera di asparagi al burro 

 


 

 

 

 

 

Mio padre in cucina
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